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Masaniello e applicazione statistica

Inviato: 08/04/2015 - 12:36
da crisbej
Carissimi amici, questa è la prima volta che scrivo sul forum, nonostante ne sia lettore da tempo.

Con questa discussione voglio porre alla vostra attenzione un'applicazione pratica del masaniello da me sviluppata.

Si tratta di costruire un masa 16/30 o 11/20 e giocare solo su s.g. pari o s.g. dispari. In questo modo, ipotizzando una quota uguale per entrambi i segni di 1.9, avremo una resa di 1.84 o 1.98 (a seconda del formato del masa). Quindi in concreto dovremmo solo "indovinare" il 50% +1 degli eventi totali per avere un ottimo utile.

Il sistema si basa sull'ormai nota statistica dei segni contrapposti, secondo la quale tra essi ci sarà sempre un sostanziale equilibrio e alternanza. Inoltre al termine delle giornate, leggendo i risultati di tutte le partite giocate, emerge palesemente tale legge statistica (alternanza ed equilibrio)! Infatti la costruzione del masa si affida proprio a questa regola, avendo come obbiettivo un prudentissimo 50% +1 di eventi con esito positivo.

Fin qui almeno teoricamente sembrerebbe un sistema infallibile. Il problema sorge nel passare dalla teoria alla pratica. Innanzitutto non ho considerato la distribuzione degli errori. Avevo letto che questi non si distribuiscono in modo uniforme ma tendono ad accumularsi. poi non ho considerato il peso del fattore fortuna.Iinfatti quando si gioca su pari escono con facilità molti segni dispari e viceversa (ma questo potrebbe essere solo sfortuna personale). in sostanza ho ottenuto un utile solo la prima volta, con un masa pari 16/30, dove all'ottava giocata avevo indovinato 7 eventi!! (fortuna in quel caso) e quindi ho interrotto la progressione. Negli altri casi invece non ho riscontrato risultati soddisfacenti.


Ora non voglio sostenere che si tratti solo di fortuna, altrimenti non avrebbe senso parlare di matematica e statistica. E proprio per questo ritengo ci sia un errore che non riesco ad individuare. Perciò invoco l'intervento dei grandissimi Max e Massimo e di tutti coloro che possono dare un contributo allo sviluppo di questo sistema che, almeno in teoria, dovrebbe rappresentare una potenziale rendita costante.


Faccio alcune precisazioni. Anche se ho trovato e letto molti thread simili, soprattutto riguardo alla roulette, questo argomento specifico non esisteva per il betting, quindi non ho creato una discussione già esistente ma si tratta di un sistema specifico. Come sostenuto da Max non ci si deve svenare per raggiungere l'obbiettivo finale di 16/30 o 11/20 ma è sufficiente raggiungere un utile minimo per poter ricominciare la progressione (ma quale livello di utile? è già sufficiente quello generato dal primo evento positivo? ha senso? chiedo delucidazioni). Affidandosi alla statistica ed a segni contrapposti con probabilità del 50% il pronostico è molto difficile, perciò possono essere anche selezionate partite random o al massimo giocare live dove le quote non cambiano fino all 'ultimo quarto di partita (ho letto che i tentativi di pronostico in merito sono tutti falliti, come ad esempio i record di pari/disapri). Infine con questo non ho cnsiderato il differenziale.


Spero di non essermi dilungato troppo e di non aver scritto stupidaggini. Attendo impaziente le vostre risposte.
Ciao a tutti :coin:

Re: Masaniello e applicazione statistica

Inviato: 08/04/2015 - 18:30
da Clinton
Qualunque tipo di progressione, Masaniello incluso, porta sotto i ponti. Si tratta solo di decidere quanto in fretta....
Non esiste discussione matematico-statistica nè sul masaniello nè su alcuna altra forma di progressione.
O betti per valore (ed allora non serve alcuna progressione va benissimo la massa pari) o non betti per valore, ed allora prima smetti e vai al cinema e meglio è...

Re: Masaniello e applicazione statistica

Inviato: 08/04/2015 - 19:12
da crisbej
Clinton se è vero quello che dici perchè il masa viene utilizzato dalla maggior parte degli scommettitori e sponsorizzato da tante persone tra cui maxhazzard? Preciso che non cerco polemica ma voglio solo capire l avversità verso la progressione. Per logica e statistica credo che questo sistema abbia senso, ma se cosi non è ti chiedo ulteriori delucidazioni in merito e anche riguardo il vantaggio di bettare a massa pari per valore.
Cmq grazie della risposta

Re: Masaniello e applicazione statistica

Inviato: 09/04/2015 - 13:19
da Clinton
Perchè trovare valore è molto difficile. Chi non è in grado si butta sulle progressioni che fanno sperare di trasformare un sistema perdente in uno vincente. Purtroppo la matematica alla fine presenta sempre il conto.
Prova pure a giocare a testa o croce pagato al 95%.... Hai voglia di masaniellare...
Max hazzard... e chi sarà mai.... Dimostri quanto vince numeri alla mano se può....

Re: Masaniello e applicazione statistica

Inviato: 09/04/2015 - 13:38
da crisbej
si credo che tutti vorrebbero saperlo :lol:
cmq dato che non sono un esperto mi potresti spiegare il gioco per valore? sarei felice di ascoltarti

Re: Masaniello e applicazione statistica

Inviato: 09/04/2015 - 14:06
da mengoneur
L'unico modo di trasformare un betting system (un modo di trovare value bets, cioè) da vincente a perdente è quello di applicare una progressione alle selezioni.
Ho detto tutto.

Re: Masaniello e applicazione statistica

Inviato: 09/04/2015 - 14:30
da Clinton
gioco per valore? SEMPLICISSIMO

Giocare un evento che ha il 50% di probabilità di uscita a 2.05. Facilissimo a dirsi, mettere in pratica poi non è così banale... Esperienza, applicazione, sconfitte, bestemmie, ricerca... e altro ancora..

Re: Masaniello e applicazione statistica

Inviato: 09/04/2015 - 14:30
da Clinton
gioco per valore? SEMPLICISSIMO

Giocare un evento che ha il 50% di probabilità di uscita a 2.05. Facilissimo a dirsi, mettere in pratica poi non è così banale... Esperienza, applicazione, sconfitte, bestemmie, ricerca... e altro ancora..

Re: Masaniello e applicazione statistica

Inviato: 09/04/2015 - 14:44
da chelsea
Il motivo che sfugge a tutti gli scommettitori che utilizzano progressioni, masanielli o staking plans piu o meno arzigogolati , è che , per quanti sforzi possano fare, lo stake medio nel lungo periodo deve per forza uniformarsi ad un unico valore sia per le bet vincenti che per quelle perdenti e quindi l' unico ago della bilancia che stabilisce se si è in attivo o meno resta la quota.

Questo concetto generalmente sfugge a tale tipologia di scommettitore che erroneamente è portato a pensare che queste astruse gestioni degli importi delle scommesse sono il segreto del loro eventuale attivo mentre vero presumibile motivoè invece il fatto che hanno scommesso per valore (Quota).

Re: Masaniello e applicazione statistica

Inviato: 09/04/2015 - 16:02
da paparazzo
Secondo me il problema delle progressioni è che il fato sa essere terribilmente crudele.
Uno pensa beh posso reggere 8 botte "ti pare che dopo 8 colpi non prendo?" oppure frasi terribili come "il Barcellona oggi vince matematico", sono la salsa del perdente.
D'altronde uno si dovrebbe sempre chiedere perchè la banca ti da l'1% in un anno e la più "facile" delle bet il 4% in 90'?

Re: Masaniello e applicazione statistica

Inviato: 09/04/2015 - 18:26
da crisbej
Che dopo 8 colpi il 9 lo prendi non èdetto e puo dipendere da tanti fattori. Il barcellona oggi vince matematico non credo sia una discussione vera e propria
Cmq circa la giocata per valore voglio vedere se ho capito bene. Ad es: prendo un match dove c èuna squadra favorita quotata 1,5-1,6 e ritengo che questa sia sopravvalutata, allora gioco la doppia chances opposta a una quota maggiore di 2? (Queste ipotesi si verificano abbastanza spesso
Correggetemi se sbaglio

Re: Masaniello e applicazione statistica

Inviato: 09/04/2015 - 19:33
da Clinton
Sbagli.

Tu analizzi un evento un qualsiasi evento. Poniamo x contro y a tennis basket calcio o quello in cui capisci...
Il risultato della tua analisi può essere di due tipi:

Analisi di uno che gioca per scopi di divertimento: secondo me vince x, quindi apro un book e punto su x. La sconfitta long term è assicurata

Analisi professionale: x ha secondo me il 50% di probabilità di vincere, per cui la sua quota è, secondo la mia analisi 2. Se su uno dei books che ho in portafoglio trovo quota migliore di 2 gioco. Ma poniamo il caso che x sia al massimo 1,8 su ogni book. Allora y sarà abbondantemente sopra 2. Siccome la mia analisi diceva 50% di chance a testa allora punterò con decisione su Y.
In pratica un pro MAI decide chi vince, ma solo che percentuale ha ogni competitor di vincere. Poi analizza le quote a disposizione e si regola di conseguenza.

Juventus-Roccadipapa. Sulla carta match scontato ovviamente. Ma io non avrò problemi, per il ragionamento fatto sopra, a puntare sul roccadipapa se me lo danno a 100.000 contro 1.
Spero di aver chiarito il concetto...

Re: Masaniello e applicazione statistica

Inviato: 09/04/2015 - 20:57
da crisbej
GraIe clinton sei stato molto chiaro. Ma ora, e qui viene il bello, su cosa ti basi per determinare la percentuale di successo di un competitors?

Re: Masaniello e applicazione statistica

Inviato: 09/04/2015 - 23:46
da Clinton
So che questo è il bello ma la risposta è difficile se non impossibile.
Potrei suggerirti tre strade:

1) costruisciti una competenza elevatissima in uno specifico mercato di nicchia (per es impara tutto il possibile sulla legapro....

2) Affidati a qualcuno provatamente in grado di fare questo mestiere risultati alla mano

3) Cerca di ricavare intuizioni dai siti di odds comparison come oddsportal o betbrain, cercando di analizzare i flussi di quota....

Di più non posso dirti...

Re: Masaniello e applicazione statistica

Inviato: 10/04/2015 - 01:59
da crisbej
Si avevo letto tanto in merito. Flussi di quote, oci aggio ecc.. Ma anche studio analitico del singolo match.. E poi ci sono dei fogli di calcolo che ti danno già le percentuali di ogni risultato (di dubbia affidabilità).
Infatti il discorso della value bet e le relative formule le conoscevo già, il problema è che questo secondo me è il modo più difficile per fare betting, anche se il più professionale, ovviamente. Se dovessi praticarlo io adesso finirei ugualmente per assegnare percentuali arbitrariamente (nonostante seguissi i tuoi consigli), e quindi in sostanza giocherei come uno che gioca per divertirsi. Ciò accadrebbe perché ritengo occorra esperienza per praticare le value bet, e per chi non ne ha è necessario che abbia l insegnamento di chi sa più di lui (ma dove trovare persone cosi serie e professionali?, e poi i costi del coatching sono elevatissimi e credo ci siano molti ciarlatani in giro). In sostanza essere autodidatta penso che qui non paga..
Cmq grazie per i preziosi consigli