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Presentazione Liga Spagnola 2016/2017
Il calcio spagnolo e portoghese. La Liga, Segunda Division, Primeira Liga. Le coppe più importanti.
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Questa sezione è dedicata alle scommesse sul calcio Spagnolo e Portoghese nel loro complesso. Liga, Primeira Liga, Copa del Rey...
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Presentazione Liga Spagnola 2016/2017
Messaggioda mogol83 » 01/08/2016 - 20:10
In questo thread la presentazione della Liga Spagnola 2016/2017 che prenderà il via il 19 agosto.
Aspettiamo l'intervento dell'espertissimo Fabius e poi anche le informazioni e le previews di chi volesse intervenire sul massimo campionato di Spagna.
Per i pronostici della 1a giornata ecco il link: viewtopic.php?f=28&t=57579
Aspettiamo l'intervento dell'espertissimo Fabius e poi anche le informazioni e le previews di chi volesse intervenire sul massimo campionato di Spagna.
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Singole Bundesliga, Liga e Ligue 1 2014/2015:
ROI +10,16%
win 65su118 (55,08%) a quote intorno a 2,00
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Re: Presentazione Liga Spagnola 2016/2017
Messaggioda Fabius » 05/08/2016 - 20:23
Sempre pronti!
Un'altra stagione e un'altra Liga sono alle porte, gli equilibri per me sono molto simili a quelli che abbiamo lasciato pochi mesi fa.
Vediamo di fare un po' d'ordine, precisando che c'è ancora un mesetto di mercato in cui qualcosa può succedere.
Partiamo dalle tre che si giocheranno il titolo:
Barcellona:
Campioni in carica, su una competizione a gioco lungo rimangono i favoriti per impianto di gioco e singoli.
L'anno scorso sono crollati nei 10 giorni decisivi della stagione, quelli che li avrebbero indirizzati al triplete; hanno chiuso comunque con 2 grandi titoli su 3 (Liga e Copa) più qualche porta-ombrello decorato, come Supercoppa Europea e Mondiale per Club.
Nei due anni di Luis Enrique, il Barcellona ha vinto 2 campionati spagnoli su 2, 2 Cope su 2, e 1 Cl su 2.
Sono numeri impressionanti.
Secondo me il club ha capito cosa non ha funzionato l'anno scorso; non c'è stato un adeguato ricambio, non c'è stata adeguata profondità della rosa (anche per qualche infortunio) e quando la brillantezza è scesa, sono arrivate tante sconfitte, con quella più amara contro l'Atletico, guarda caso una squadra che fa di condizione fisica e agonismo la sua forza.
Per cui il club si è attrezzato per allargare la rosa, tramite:
1) l'acquisto di Digne, un laterale con grandi capacità tecniche e di calcio offensivo, che possa offrire valida alternanza a Jordi Alba.
2) l'acquisto di Umtiti, giovane centrale francese dal Lione, che offrirà grande competitività nel ruolo di difensore centrale, dove comunque partono Piquè e Mascherano, come al solito.
3) l'acquisto (milionario) di Andrè Gomes, giocatore squisito e con DNA Barça, in grado di dare adeguato ricambio a Rakitic e Iniesta. Molto più di un'alternativa.
4) l'acquisto di un attaccante, che ancora non è arrivato e che è il più difficile da raggiungere, visto che chi arriva deve sapere che la MSN lascerà pochissimi spazi. Robert l'ha detto, è difficile convincere un attaccante a venire da noi.
Mi aspetto un profilo alla Henrik Larsson che fu, grande attaccante a fine carriera, disposto a fare da prima alternativa; tra i nomi che circolano, Mario Gomez, Jonas, Luan, Gabigol (ormai impossibile da raggiungere, credo), Van Persie, dopo che la lunga corte a Gabriel Jesus, Vietto e Gameiro è stata improduttiva
5) il ritorno alla base Denis Suarez, giocatore che può essere secondo me molto importante, perchè potrebbe ricalcare un po' il primo Pedrito. Reduce da una grande stagione al Villarreal, l'ex-canterano torna al Barça per avere spazio e si sta già facendo vedere in un ottimo pre-campionato.
Non scordiamoci inoltre che quest'anno dovrebbe finalmente tornare a certi livelli Arda Turan (anche da lui buoni segnali in questa estate), Rafinha Alcantara (che al momento è ai giochi con Neymar, e torna disponibile dopo il terribile infortunio patito nello scontro con Radja a Roma) e la presenza del tuttofare Sergi Roberto permette a Luis Enrique di avere possibilità di copertura multipla con uno stesso giocatore.
Mie perplessità:
1) il ruolo di terzino destro, con la cessione di Dani Alves (che nonostante tutte le fanfare mediatiche, negli ultimi due anni ha giocato a grandi livelli sono i 3 mesi precedenti al rinnovo dell'anno scorso, per il resto ne ha combinate più di Bertoldo difensivamente) l'avrei rinforzato con un acquisto, magari quello di Bellerin dell'Arsenal.
Vero è che c'è Aleix Vidal, che finalmente dovrebbe farsi valere, ma un altro giocatore lì, più che Digne, l'avrei preso
2) la questione del portiere non è risolta. Bravo vuole essere titolare anche in CL, Ter Stegen (ancor più stufo) vuole proprio andare via se non sarà titolare in tutte le competizioni. Il Barça, con entrambe, è irremovibile: o trovano chi paga la loro clausola, o non si muove nessuno dei due. Guardiola si porterebbe uno dei due anche in spalla a Manchester.
3) un attaccante ci vuole (anche se Munir sta facendo bene in pre-campionato) e c'è grande difficoltà a prenderlo.
Vediamo come si muoverà la dirigenza blaugrana, in ogni caso credo che avverrà ancora un acquisto e sarà questo.
Altre cessioni di contorno, quelle di Adriano al Besiktas, quella vicinissima di Vermaelen alla Roma, lista gratuita per Sandro, Montoya e a breve dovrebbero andare via pure Tello (alla Fiorentina) e il canterano Sergi Samper, appetito dal Valencia.
Probabile formazione
Claudio Bravo (Ter Stegen)
Aleix Vidal (Sergi Roberto)
PIque
Mascherano (Umtiti)
Jordi Alba (Digne)
Iniesta (Andrè Gomes)
Busquets
Rakitic (Arda Turan)
Messi
Suarez
Neymar (Denis Suarez)
Il Barcellona campione di Spagna si gioca a 1,72 su Bet365 e, ad oggi, sembra ancora la scelta migliore; ma i blaugranna sapranno confermarsi per il terzo anno consecutivo?
Un'altra stagione e un'altra Liga sono alle porte, gli equilibri per me sono molto simili a quelli che abbiamo lasciato pochi mesi fa.
Vediamo di fare un po' d'ordine, precisando che c'è ancora un mesetto di mercato in cui qualcosa può succedere.
Partiamo dalle tre che si giocheranno il titolo:
Barcellona:
Campioni in carica, su una competizione a gioco lungo rimangono i favoriti per impianto di gioco e singoli.
L'anno scorso sono crollati nei 10 giorni decisivi della stagione, quelli che li avrebbero indirizzati al triplete; hanno chiuso comunque con 2 grandi titoli su 3 (Liga e Copa) più qualche porta-ombrello decorato, come Supercoppa Europea e Mondiale per Club.
Nei due anni di Luis Enrique, il Barcellona ha vinto 2 campionati spagnoli su 2, 2 Cope su 2, e 1 Cl su 2.
Sono numeri impressionanti.
Secondo me il club ha capito cosa non ha funzionato l'anno scorso; non c'è stato un adeguato ricambio, non c'è stata adeguata profondità della rosa (anche per qualche infortunio) e quando la brillantezza è scesa, sono arrivate tante sconfitte, con quella più amara contro l'Atletico, guarda caso una squadra che fa di condizione fisica e agonismo la sua forza.
Per cui il club si è attrezzato per allargare la rosa, tramite:
1) l'acquisto di Digne, un laterale con grandi capacità tecniche e di calcio offensivo, che possa offrire valida alternanza a Jordi Alba.
2) l'acquisto di Umtiti, giovane centrale francese dal Lione, che offrirà grande competitività nel ruolo di difensore centrale, dove comunque partono Piquè e Mascherano, come al solito.
3) l'acquisto (milionario) di Andrè Gomes, giocatore squisito e con DNA Barça, in grado di dare adeguato ricambio a Rakitic e Iniesta. Molto più di un'alternativa.
4) l'acquisto di un attaccante, che ancora non è arrivato e che è il più difficile da raggiungere, visto che chi arriva deve sapere che la MSN lascerà pochissimi spazi. Robert l'ha detto, è difficile convincere un attaccante a venire da noi.
Mi aspetto un profilo alla Henrik Larsson che fu, grande attaccante a fine carriera, disposto a fare da prima alternativa; tra i nomi che circolano, Mario Gomez, Jonas, Luan, Gabigol (ormai impossibile da raggiungere, credo), Van Persie, dopo che la lunga corte a Gabriel Jesus, Vietto e Gameiro è stata improduttiva
5) il ritorno alla base Denis Suarez, giocatore che può essere secondo me molto importante, perchè potrebbe ricalcare un po' il primo Pedrito. Reduce da una grande stagione al Villarreal, l'ex-canterano torna al Barça per avere spazio e si sta già facendo vedere in un ottimo pre-campionato.
Non scordiamoci inoltre che quest'anno dovrebbe finalmente tornare a certi livelli Arda Turan (anche da lui buoni segnali in questa estate), Rafinha Alcantara (che al momento è ai giochi con Neymar, e torna disponibile dopo il terribile infortunio patito nello scontro con Radja a Roma) e la presenza del tuttofare Sergi Roberto permette a Luis Enrique di avere possibilità di copertura multipla con uno stesso giocatore.
Mie perplessità:
1) il ruolo di terzino destro, con la cessione di Dani Alves (che nonostante tutte le fanfare mediatiche, negli ultimi due anni ha giocato a grandi livelli sono i 3 mesi precedenti al rinnovo dell'anno scorso, per il resto ne ha combinate più di Bertoldo difensivamente) l'avrei rinforzato con un acquisto, magari quello di Bellerin dell'Arsenal.
Vero è che c'è Aleix Vidal, che finalmente dovrebbe farsi valere, ma un altro giocatore lì, più che Digne, l'avrei preso
2) la questione del portiere non è risolta. Bravo vuole essere titolare anche in CL, Ter Stegen (ancor più stufo) vuole proprio andare via se non sarà titolare in tutte le competizioni. Il Barça, con entrambe, è irremovibile: o trovano chi paga la loro clausola, o non si muove nessuno dei due. Guardiola si porterebbe uno dei due anche in spalla a Manchester.
3) un attaccante ci vuole (anche se Munir sta facendo bene in pre-campionato) e c'è grande difficoltà a prenderlo.
Vediamo come si muoverà la dirigenza blaugrana, in ogni caso credo che avverrà ancora un acquisto e sarà questo.
Altre cessioni di contorno, quelle di Adriano al Besiktas, quella vicinissima di Vermaelen alla Roma, lista gratuita per Sandro, Montoya e a breve dovrebbero andare via pure Tello (alla Fiorentina) e il canterano Sergi Samper, appetito dal Valencia.
Probabile formazione
Claudio Bravo (Ter Stegen)
Aleix Vidal (Sergi Roberto)
PIque
Mascherano (Umtiti)
Jordi Alba (Digne)
Iniesta (Andrè Gomes)
Busquets
Rakitic (Arda Turan)
Messi
Suarez
Neymar (Denis Suarez)
Il Barcellona campione di Spagna si gioca a 1,72 su Bet365 e, ad oggi, sembra ancora la scelta migliore; ma i blaugranna sapranno confermarsi per il terzo anno consecutivo?
Se danzi col diavolo, il diavolo non cambia. E' il diavolo che cambia te.
Re: Presentazione Liga Spagnola 2016/2017
Messaggioda Fabius » 06/08/2016 - 21:26
A pochi giorni dalla Supercoppa, il Barça prende un bel bagno contro il Liverpool di Klopp: 4 pere e una tenuta difensiva imbarazzante.
Non c'è da creare eccessivi allarmismi, anche l'anno scorso in questo periodo la difesa faceva acqua; ma perdere 4-0 non è davvero il massimo, a così breve distanza da un trofeo.
Due parole sul Madrid, che è riuscito a salvare la stagione scorsa, quasi senza saperlo; in realtà è proprio riuscito a renderla magica, con la vittoria dell'undecima.
Incredibile se pensiamo alle acque in cui navigava la casa Blanca in Gennaio; Benitez cacciato a furor di popolo, Zidane è riuscito a rispolverare lo spirito ancelottiano e, complice anche un percorso molto favorevole in CL (Roma-Wolfsburg-City) è riuscito a vincere una Champions e nobilitare così l'annata.
Col Madrid, il discorso è sempre molto simile: è difficile toccare quell'undici, che rimane fisso nel tempo, con pochissimi cambi.
Anche quest'anno, operazioni ridotte al minimo: è tornato alla base Alvaro Morata, scelta che condivido appieno.
Giocatore che era andato a Torino da ragazzo e torna uomo fatto, ha mostrato grande attitudine al gol nelle notti importanti; deve completarsi un po' ancora nel lavoro in partite chiuse e spazi stretti.
Se ha un po' di praterie, invece, è devastante.
Ha iniziato la stagione frenato, probabilmente sente un po' di tensione; Zidane lo protegge e ha detto che sarà il punto fermo della formazione di Supercoppa (tra infortuni e ritorni tardivi dagli Europei degli altri attaccanti, non può che essere così)
Per il resto niente e non so se si muoverà qualcosa; qualche ritorno dai prestiti (anche Coentrao, che rientra come era andato via, ossia infortunato), tra cui spicca quello di Asensio, gioiello purissimo che l'anno scorso ha fatto bene all'Espanyol.
Il piccolo fenomeno ha talmente impressionato Zidane in pre-stagione, che probabilmente rimarrà in rosa e a far le spese potrebbe essere Isco, che potrebbe trovare un'uscita.
Onestamente, credo che qualcuno partirà; c'è troppo poco spazio.
Al momento, James, Isco e Kovacic sono molto sacrificati; non mi stupirei se andassero via in due, almeno uno secondo me non può che andare a cercare gloria e spazio altrove.
Davanti, Morata (operazione che applaudo, ripeto) viene a prendere il posto di Jesè, che si trasferisce al PSG; ecco, questa per me è una gran fesseria che fa il Madrid.
Jesè è forse il miglior prodotto in 10 anni di cantera, avrebbe potuto rappresentare alternativa valida a Cristiano e Bale (mai come la scorsa stagione, ha insegnato che i due fenomeni non possono giocare sempre, ma devono anche preservarsi un po', altrimenti rischiano la cottura...o l'usura) ma si è preferito puntare su un vero vice-Benzema (e questo ci stava), senza però tenere anche l'altro canterano.
Il Madrid rimpiangerà Jesè, mi auguro si sia riservato un diritto di recompra (il contratto col PSG non è ancora stato reso ben chiaro).
Attenzione all'inizio di stagione, soprattutto alla Supercoppa Europea; Pepe e Cristiano arriveranno tardi (e Cris soprattutto dovrà recuperare appieno dalla lesione), Kroos, Modric e Bale potrebbero essere disponibili ma è difficile pensarli in grande condizione.
In generale, in un simile post-europeo, non mi stupirei di una partenza non troppo forte del Madrid.
Keylor è infortunato e quindi inizierà Kiko Casilla.
Certo, c'è chi già in forma, come Marcelo, strepitoso in pre-stagione.
Il Madrid non vince una Liga dal 2011-2012 (quella dell'attacco record con Mourinho) e in generale, nell'epoca Florentino ha vinto davvero pochissimi campionati, alcuni proprio buttandoli via.
E' davvero tanto, troppo tempo che a Cibeles non si festeggia la vittoria di un campionato; non so se questa sarà la volta buona.
Probabile formazione, con distinzione tra titolari e riserva molto netta:
Keylor Navas (Kiko Casilla)
Carvajal (Danilo)
Pepe (Varane)
Sergio Ramos (Nacho)
Marcelo (Coentrao)
Kroos (Isco/Asensio)
Casemiro (Kovacic)
Modric (James)
Bale (Lucas Vazquez)
Benzema (Morata)
Cristiano
Madrid campione di Spagna si gioca a 2,50.
Non c'è da creare eccessivi allarmismi, anche l'anno scorso in questo periodo la difesa faceva acqua; ma perdere 4-0 non è davvero il massimo, a così breve distanza da un trofeo.
Due parole sul Madrid, che è riuscito a salvare la stagione scorsa, quasi senza saperlo; in realtà è proprio riuscito a renderla magica, con la vittoria dell'undecima.
Incredibile se pensiamo alle acque in cui navigava la casa Blanca in Gennaio; Benitez cacciato a furor di popolo, Zidane è riuscito a rispolverare lo spirito ancelottiano e, complice anche un percorso molto favorevole in CL (Roma-Wolfsburg-City) è riuscito a vincere una Champions e nobilitare così l'annata.
Col Madrid, il discorso è sempre molto simile: è difficile toccare quell'undici, che rimane fisso nel tempo, con pochissimi cambi.
Anche quest'anno, operazioni ridotte al minimo: è tornato alla base Alvaro Morata, scelta che condivido appieno.
Giocatore che era andato a Torino da ragazzo e torna uomo fatto, ha mostrato grande attitudine al gol nelle notti importanti; deve completarsi un po' ancora nel lavoro in partite chiuse e spazi stretti.
Se ha un po' di praterie, invece, è devastante.
Ha iniziato la stagione frenato, probabilmente sente un po' di tensione; Zidane lo protegge e ha detto che sarà il punto fermo della formazione di Supercoppa (tra infortuni e ritorni tardivi dagli Europei degli altri attaccanti, non può che essere così)
Per il resto niente e non so se si muoverà qualcosa; qualche ritorno dai prestiti (anche Coentrao, che rientra come era andato via, ossia infortunato), tra cui spicca quello di Asensio, gioiello purissimo che l'anno scorso ha fatto bene all'Espanyol.
Il piccolo fenomeno ha talmente impressionato Zidane in pre-stagione, che probabilmente rimarrà in rosa e a far le spese potrebbe essere Isco, che potrebbe trovare un'uscita.
Onestamente, credo che qualcuno partirà; c'è troppo poco spazio.
Al momento, James, Isco e Kovacic sono molto sacrificati; non mi stupirei se andassero via in due, almeno uno secondo me non può che andare a cercare gloria e spazio altrove.
Davanti, Morata (operazione che applaudo, ripeto) viene a prendere il posto di Jesè, che si trasferisce al PSG; ecco, questa per me è una gran fesseria che fa il Madrid.
Jesè è forse il miglior prodotto in 10 anni di cantera, avrebbe potuto rappresentare alternativa valida a Cristiano e Bale (mai come la scorsa stagione, ha insegnato che i due fenomeni non possono giocare sempre, ma devono anche preservarsi un po', altrimenti rischiano la cottura...o l'usura) ma si è preferito puntare su un vero vice-Benzema (e questo ci stava), senza però tenere anche l'altro canterano.
Il Madrid rimpiangerà Jesè, mi auguro si sia riservato un diritto di recompra (il contratto col PSG non è ancora stato reso ben chiaro).
Attenzione all'inizio di stagione, soprattutto alla Supercoppa Europea; Pepe e Cristiano arriveranno tardi (e Cris soprattutto dovrà recuperare appieno dalla lesione), Kroos, Modric e Bale potrebbero essere disponibili ma è difficile pensarli in grande condizione.
In generale, in un simile post-europeo, non mi stupirei di una partenza non troppo forte del Madrid.
Keylor è infortunato e quindi inizierà Kiko Casilla.
Certo, c'è chi già in forma, come Marcelo, strepitoso in pre-stagione.
Il Madrid non vince una Liga dal 2011-2012 (quella dell'attacco record con Mourinho) e in generale, nell'epoca Florentino ha vinto davvero pochissimi campionati, alcuni proprio buttandoli via.
E' davvero tanto, troppo tempo che a Cibeles non si festeggia la vittoria di un campionato; non so se questa sarà la volta buona.
Probabile formazione, con distinzione tra titolari e riserva molto netta:
Keylor Navas (Kiko Casilla)
Carvajal (Danilo)
Pepe (Varane)
Sergio Ramos (Nacho)
Marcelo (Coentrao)
Kroos (Isco/Asensio)
Casemiro (Kovacic)
Modric (James)
Bale (Lucas Vazquez)
Benzema (Morata)
Cristiano
Madrid campione di Spagna si gioca a 2,50.
Se danzi col diavolo, il diavolo non cambia. E' il diavolo che cambia te.
Re: Presentazione Liga Spagnola 2016/2017
Messaggioda Fabius » 07/08/2016 - 15:03
Chi ha cercato, spesso riuscendoci, a spezzare la Liga de dos, è l'Atletico: la squadra di Simeone ha vinto il titolo nel 2013-2014 ma ha battagliato alla grande anche le due annate successive, soprattutto quella da poco conclusa, giocandosi il titolo fino alla fine e arrivando anche in finale di CL.
Simeone è riuscito ad annullare l'effetto sorpresa, ormai l'Atletico è radicato tra le prime in Spagna e in Europa; impressionante il lavoro del Cholo, soprattutto nella costruzione di identità e autostima.
La squadra è molto buona, è cresciuta ulteriormente di valore per le esplosioni di giocatori come Saùl (ormai una realtà del calcio spagnolo), Lucas Hernandez (crescita vertiginosa, quasi mostruosa, può giocare centrale o anche laterale sinistro), il genio argentino Correa e Thomas (venuto a galla a Gennaio e mai più uscito dal gruppo) ; masoprattutto, per la prima volta negli ultimi anni, non c'è stata alcuna cessione eccellente; dopo l'enorme (e ingiusta) delusione della finale di Milano, il Cholo ha chiesto garanzie per restare.
Un progetto top, con l'acquisto di diversi giocatori e NESSUNA cessione tra i big (che mi sembra superfluo citare, in quanto ormai riconosciuti come giocatori top).
Cerezo ha accontentato il suo allenatore, regalandogli:
- un laterale che possa dare competizione a Juanfran e Filipe Luis, senza che si noti troppo se uno dei due manchi. Dal Sassuolo è arrivato Vrsaljko, laterale completo, capace di far bene su entrambi i lati e soprattutto con garanzie di tenuta fisica e capacità di partecipare sempre all'azione. Ottimo acquisto
- un giocatore che portasse fantasia ma anche gol dal dagli esterni, individuato da almeno due estati in Nico Gaitàn. L'ex gioiello del Benfica è finalmente arrivato a Madrid, dopo un corteggiamento lunghissimo
- un 9 che desse garanzie e rendimento, un giocatore soprattutto efficace. Per 32 milioni, i colchoneros hanno strappato al Siviglia il francese Kevin Gameiro, pronto a far coppia tutta francese con Griezmann, uno dei migliori giocatori d'Europa nella stagione scorsa.
- qualche acquisto di prospettiva, come il portoghese Diogo Jota, il colombiano Santos Borrè e il ritorno dall'Eibar del bomber Borja Bastòn, autore di una stagione strepitosa, che potrebbe anche ripartire, temporaneamente o definitivamente per fare cassa.
Giocatori pronti, per formare un instant team; la filosofia dei giovani non viene accantonata, ma giovani speranze come Kranevitter e Vietto avranno occasione di giocare e farsi luce, per poi magari tornare alla base successivamente (sicuramente il centrocampista, per l'attaccante è un discorso aperto).
In questo discorso dovrebbe rientrare anche Oliver Torres, che potrebbe tornare nuovamente al Porto, due anni dopo; a Madrid, non troverà sicuramente spazio.
La formazione e la rosa sono altamente competitiva e infatti i book hanno capito che ormai c'è poco da scherzare con quote troppo alte; l'Atletico campione di Spagna si gioca a 13,00, quota molto alta ma ben lontana dai moltiplicatori da 23 in su che si trovavano fino all'estate scorsa
L'Atletico, che per me partirà subito bene e orientato alla vittoria, dovrebbe schierare questo undici:
Oblak (Moya)
Juanfran (Vrsaljko)
Godin
Savic (Gimenez)
Filipe Luis (Lucas Hernandez)
Koke (Thomas)
Gabi (Saùl)
Tiago (Augusto Fernandez)
Gaitan (Carrasco)
Griezmann (Correa)
Gameiro (F.Torres)
Impressionante il livello di competitività degli 8 giocatori che si giocano i 4 posti del centrocampo; ho messo quei 4 titolari ma la distanza con chi sta tra parentesi è minima. Potrebbero tranquillamente giocare gli altri 4, forse solo Thomas è un po' staccato.
Simeone è riuscito ad annullare l'effetto sorpresa, ormai l'Atletico è radicato tra le prime in Spagna e in Europa; impressionante il lavoro del Cholo, soprattutto nella costruzione di identità e autostima.
La squadra è molto buona, è cresciuta ulteriormente di valore per le esplosioni di giocatori come Saùl (ormai una realtà del calcio spagnolo), Lucas Hernandez (crescita vertiginosa, quasi mostruosa, può giocare centrale o anche laterale sinistro), il genio argentino Correa e Thomas (venuto a galla a Gennaio e mai più uscito dal gruppo) ; masoprattutto, per la prima volta negli ultimi anni, non c'è stata alcuna cessione eccellente; dopo l'enorme (e ingiusta) delusione della finale di Milano, il Cholo ha chiesto garanzie per restare.
Un progetto top, con l'acquisto di diversi giocatori e NESSUNA cessione tra i big (che mi sembra superfluo citare, in quanto ormai riconosciuti come giocatori top).
Cerezo ha accontentato il suo allenatore, regalandogli:
- un laterale che possa dare competizione a Juanfran e Filipe Luis, senza che si noti troppo se uno dei due manchi. Dal Sassuolo è arrivato Vrsaljko, laterale completo, capace di far bene su entrambi i lati e soprattutto con garanzie di tenuta fisica e capacità di partecipare sempre all'azione. Ottimo acquisto
- un giocatore che portasse fantasia ma anche gol dal dagli esterni, individuato da almeno due estati in Nico Gaitàn. L'ex gioiello del Benfica è finalmente arrivato a Madrid, dopo un corteggiamento lunghissimo
- un 9 che desse garanzie e rendimento, un giocatore soprattutto efficace. Per 32 milioni, i colchoneros hanno strappato al Siviglia il francese Kevin Gameiro, pronto a far coppia tutta francese con Griezmann, uno dei migliori giocatori d'Europa nella stagione scorsa.
- qualche acquisto di prospettiva, come il portoghese Diogo Jota, il colombiano Santos Borrè e il ritorno dall'Eibar del bomber Borja Bastòn, autore di una stagione strepitosa, che potrebbe anche ripartire, temporaneamente o definitivamente per fare cassa.
Giocatori pronti, per formare un instant team; la filosofia dei giovani non viene accantonata, ma giovani speranze come Kranevitter e Vietto avranno occasione di giocare e farsi luce, per poi magari tornare alla base successivamente (sicuramente il centrocampista, per l'attaccante è un discorso aperto).
In questo discorso dovrebbe rientrare anche Oliver Torres, che potrebbe tornare nuovamente al Porto, due anni dopo; a Madrid, non troverà sicuramente spazio.
La formazione e la rosa sono altamente competitiva e infatti i book hanno capito che ormai c'è poco da scherzare con quote troppo alte; l'Atletico campione di Spagna si gioca a 13,00, quota molto alta ma ben lontana dai moltiplicatori da 23 in su che si trovavano fino all'estate scorsa
L'Atletico, che per me partirà subito bene e orientato alla vittoria, dovrebbe schierare questo undici:
Oblak (Moya)
Juanfran (Vrsaljko)
Godin
Savic (Gimenez)
Filipe Luis (Lucas Hernandez)
Koke (Thomas)
Gabi (Saùl)
Tiago (Augusto Fernandez)
Gaitan (Carrasco)
Griezmann (Correa)
Gameiro (F.Torres)
Impressionante il livello di competitività degli 8 giocatori che si giocano i 4 posti del centrocampo; ho messo quei 4 titolari ma la distanza con chi sta tra parentesi è minima. Potrebbero tranquillamente giocare gli altri 4, forse solo Thomas è un po' staccato.
Se danzi col diavolo, il diavolo non cambia. E' il diavolo che cambia te.
Re: Presentazione Liga Spagnola 2016/2017
Messaggioda Fabius » 10/08/2016 - 11:39
Villarreal riparte come quarta forza ai nastri di partenza; molto difficile che possa confermare anche quest'anno la posizione, perchè come succede spesso al Submarino ha dato una bella rivoluzionata alla rosa e soprattutto, se dovesse passare il preliminare col Monaco, avrà un doppio impegno molto difficile da onorare.
Squadre come Siviglia e Valencia, oltre al Bilbao, non possono che aver già messo nel mirino il quarto posto, dando per quasi assegnati i primi tre.
Comunque, la forza del Villarreal è nel chi costruisce la squadra (dirigenza veramente competente) e nel chi la mette in campo (Marcelino davvero ottimo).
Si riparte senza Areola, l'ottimo portiere che è tornato alla casa madre parigina, senza Bailly, volato da Mourinho per una vagonata di milioni, senza Denis Suarez, tornato a Barcellona.
Tre assenze molto pesanti, alle quali si aggiungono le cessioni di contorno di Samu Garcia, Pina, e i ritorni alle rispettive squadre di Nahuel, Adriàn e Leo Baptistao, poi a sua volta finito all'Espanyol.
E' rimasto invece Musacchio, sedotto e abbandonato dal Milan in estate.
Lui è una delle colonne della squadra, insieme al terzino destro Mario Gaspar, al capitano Bruno Soriano, che è andato pure agli Europei con la Spagna, e alla coppia d'attacco formata da Soldado e da Bakambu, reduce da una stagione strepitosa.
Intriganti gli acquisti, che profumano d'Italia: clausola pagata per il blucerchiato Soriano, Sassuolo accontentato con 14 milioni per Sansone, riportato in Europa l'ex rossonero Pato, forse la scommessa più grande e attesa dell'estate.
L'acquisto più importante, per me, è però quello di Cheryshev, che torna dopo un anno passato tra Madrid e Valencia, dove era diventato grande;
Poi il gigante d'ebano Ndiaye dal Betis per rinforzare la mediana e un argentino che onestamente non conosco, il giovane Espinoza, che dovrebbe essere un esterno offensivo.
Ripeto, laboratorio interessante, potrebbe diventare una squadra divertente; ma non penso possa bissare la stagione fantastica scorsa.
Probabile 11:
Asensio
Mario Gaspar
Musacchio
Victor Ruiz
Jaume Costa
Jonathan Dos Santos (Samu Castillejo)
N'Diaye (Trigueros)
Bruno Soriano (Roberto Soriano)
Cheryshev (Sansone)
Bakambu
Soldado (Pato)
Edit: Soldado si è rotto, legamenti andati.
Minimo sei mesi di stop, per cui mi sembra probabile un ritorno del Villarreal sul mercato.
Squadre come Siviglia e Valencia, oltre al Bilbao, non possono che aver già messo nel mirino il quarto posto, dando per quasi assegnati i primi tre.
Comunque, la forza del Villarreal è nel chi costruisce la squadra (dirigenza veramente competente) e nel chi la mette in campo (Marcelino davvero ottimo).
Si riparte senza Areola, l'ottimo portiere che è tornato alla casa madre parigina, senza Bailly, volato da Mourinho per una vagonata di milioni, senza Denis Suarez, tornato a Barcellona.
Tre assenze molto pesanti, alle quali si aggiungono le cessioni di contorno di Samu Garcia, Pina, e i ritorni alle rispettive squadre di Nahuel, Adriàn e Leo Baptistao, poi a sua volta finito all'Espanyol.
E' rimasto invece Musacchio, sedotto e abbandonato dal Milan in estate.
Lui è una delle colonne della squadra, insieme al terzino destro Mario Gaspar, al capitano Bruno Soriano, che è andato pure agli Europei con la Spagna, e alla coppia d'attacco formata da Soldado e da Bakambu, reduce da una stagione strepitosa.
Intriganti gli acquisti, che profumano d'Italia: clausola pagata per il blucerchiato Soriano, Sassuolo accontentato con 14 milioni per Sansone, riportato in Europa l'ex rossonero Pato, forse la scommessa più grande e attesa dell'estate.
L'acquisto più importante, per me, è però quello di Cheryshev, che torna dopo un anno passato tra Madrid e Valencia, dove era diventato grande;
Poi il gigante d'ebano Ndiaye dal Betis per rinforzare la mediana e un argentino che onestamente non conosco, il giovane Espinoza, che dovrebbe essere un esterno offensivo.
Ripeto, laboratorio interessante, potrebbe diventare una squadra divertente; ma non penso possa bissare la stagione fantastica scorsa.
Probabile 11:
Asensio
Mario Gaspar
Musacchio
Victor Ruiz
Jaume Costa
Jonathan Dos Santos (Samu Castillejo)
N'Diaye (Trigueros)
Bruno Soriano (Roberto Soriano)
Cheryshev (Sansone)
Bakambu
Soldado (Pato)
Edit: Soldado si è rotto, legamenti andati.
Minimo sei mesi di stop, per cui mi sembra probabile un ritorno del Villarreal sul mercato.
Se danzi col diavolo, il diavolo non cambia. E' il diavolo che cambia te.
Re: Presentazione Liga Spagnola 2016/2017
Messaggioda silvant89 » 11/08/2016 - 11:17
Intanto esonerato l allenatore del Villarreal http://m.goal.com/s/it/news/94/calcio-internazionale/2016/08/11/26404152/clamoroso-al-villarreal-rissa-con-musacchio-marcelino-si?ICID=HP_BN_2&utm_referrer=http%3A%2F%2Fm.facebook.com%2F
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Re: Presentazione Liga Spagnola 2016/2017
Messaggioda Fabius » 11/08/2016 - 15:34
Clamorosa lite tra Marcelino e Musacchio, seguito da tutto lo spogliatoio; a pochi giorni dal preliminare, la dirigenza si schiera coi giocatori e caccia l'allenatore, che verrà sostituito da Fran Escriba.
A questo punto, ovviamente, molte considerazioni sul Villarreal devono essere riviste.
A questo punto, ovviamente, molte considerazioni sul Villarreal devono essere riviste.
Se danzi col diavolo, il diavolo non cambia. E' il diavolo che cambia te.
Re: Presentazione Liga Spagnola 2016/2017
Messaggioda Fabius » 11/08/2016 - 20:55
Collaudatissimo l'Athletic, che non cambia praticamente nulla; squadra da sfruttare soprattutto per il fattore interno.
Puro stile basco, club solido, capace di rinunciare tranquillamente alle milionate per Laporte, riparte sempre da Valverde e da una consolidata presenza in Europa League.
Poco da dire, se non una citazione su Inaki Williams: potrebbe essere davvero il suo anno, ha potenzialità strepitose.
Gorka Iraizoz (Iago Herrerin)
De Marcos
Exteita
Laporte
Balenziaga
San Josè
Iturraspe/Benat
Inaki
Raùl Garcia
Muniain (Susaeta)
Aduriz
Puro stile basco, club solido, capace di rinunciare tranquillamente alle milionate per Laporte, riparte sempre da Valverde e da una consolidata presenza in Europa League.
Poco da dire, se non una citazione su Inaki Williams: potrebbe essere davvero il suo anno, ha potenzialità strepitose.
Gorka Iraizoz (Iago Herrerin)
De Marcos
Exteita
Laporte
Balenziaga
San Josè
Iturraspe/Benat
Inaki
Raùl Garcia
Muniain (Susaeta)
Aduriz
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Re: Presentazione Liga Spagnola 2016/2017
Messaggioda Fabius » 11/08/2016 - 21:12
Dopo il vergognoso undicesimo posto della stagione scorsa, dopo la cacciata di Nuno e quella di Neville, il fallimento del progetto Mendes-Lim, il Valencia prova a ritrovare la voglia di guardarsi in faccia; si affida a Pako Ayestarán, uomo di campo e di sostanza.
Il mercato del Valencia è ancora in divenire, è difficile dare un giudizio sulla rosa adesso; quel che è certo, è che molti giocatori sono stati allontanati, quasi regalati.
C'era bisogno di aria fresca.
E' un peccato, esattamente un anno fa quel gruppo centrava una qualificazione alla fase ai gironi di Champions; poi durante l'anno è accaduto qualcosa di impensabile che ha travolto tutto e tutti.
I giocatori non valgono quel che si è visto l'anno scorso.
Però c'era bisogno di ritornare un po' al puro animo valencianista, sono stati presi diversi giocatori di "compromiso".
Partiamo dalle cessioni, quasi una rivoluzione: la più importante è avvenuta stamattina, Mustafi è andato all'Arsenal.
Cessione dolorosa, il tedesco era stato tra i pochi a salvarsi l'anno scorso; però servivano soldi.
Come quelli che ha portato Andrè Gomes, due anni fa meraviglioso, l'anno scorso discontinuo all'estremo; è andato al Barça e ha portato altri 35 milioni più bonus.
Negredo e Barragán sono stati regalati al Boro di Karanka, Piatti è andato all'Espanyol, mentre Feghouli si è accasato al West Ham.
Non è stato riscattato il brasiliano Danilo Barbosa, nè Cheryshev dal Madrid; Rodrigo de Paul è finito a Udine, dove secondo me potrebbe fare benissimo.
Potrebbe partire anche l'onesto portatore d'acqua Javi Fuego.
E' rimasto (controvoglia) Parejo; voleva andare al Siviglia, ma il Valencia non ha voluto nemmeno sedersi a trattare.
Il centrocampista, teoricamente un simbolo dei pipistrelli, è stato messo ad allenarsi a margine per diversi giorni; ora si è scusato e sembra che l'emergenza sia rientrata.
Nani è stato l'acquisto principale dell'estate, dopo un Europeo fantastico, il capoverdiano ritorna nel calcio che conta; ma il giocatore che potrebbe rivelarsi più importante e di rendimento, è l'ottimo ex-canterano del Madrid, Alvaro Medrán.
Mi aspetto una grande stagione di questo ragazzo, a cui Pako dovrebbe dare le chiavi del centrocampo, insieme a Enzo Perez, chiamato a una stagione finalmente convincente.
Poi a destra c'è Montoya, a cui il Barça ha dato la lista gratuita; onestamente non mi sembra una certezza, al momento.
Arriverá un difensore centrale, ora che Mustafi è partito; il sogno è Albiol ma il Napoli non vuole cedere Raùl, desideroso di tornare a casa.
Un nome che circola è quello di Mangala, in uscita dal City; ha giá rifiutato Valencia l'anno scorso, non volle entrare nell'operazione Otamendi.
Non mi sembra un nome praticabile, soprattutto per le cifre che guadagna.
Un difensore comunque serve come il pane, perchè Vezo e soprattutto Aderlan Santos non sono all'altezza; nella speranza che Abdennour torni lui, l'assenza di Mustafi sará difficilissima da tamponare.
Arriverá anche un centrocampista, che dovrebbe essere il canterano del Barça Sergi Samper: potrebbe essere giá annunciato sabato.
Spero in una stagione del riscatto ma al momento le acque mi sembrano piuttosto torbide.
Diego Alves
Cancelo (Montoya)
Abdennour
? (Vezo/Aderlan)
Gaya (Siqueira)
Enzo Perez
Dani Parejo
Alvaro Medrán
Santi Mina (Rodrigo)
Paco Alcacer
Nani
Il mercato del Valencia è ancora in divenire, è difficile dare un giudizio sulla rosa adesso; quel che è certo, è che molti giocatori sono stati allontanati, quasi regalati.
C'era bisogno di aria fresca.
E' un peccato, esattamente un anno fa quel gruppo centrava una qualificazione alla fase ai gironi di Champions; poi durante l'anno è accaduto qualcosa di impensabile che ha travolto tutto e tutti.
I giocatori non valgono quel che si è visto l'anno scorso.
Però c'era bisogno di ritornare un po' al puro animo valencianista, sono stati presi diversi giocatori di "compromiso".
Partiamo dalle cessioni, quasi una rivoluzione: la più importante è avvenuta stamattina, Mustafi è andato all'Arsenal.
Cessione dolorosa, il tedesco era stato tra i pochi a salvarsi l'anno scorso; però servivano soldi.
Come quelli che ha portato Andrè Gomes, due anni fa meraviglioso, l'anno scorso discontinuo all'estremo; è andato al Barça e ha portato altri 35 milioni più bonus.
Negredo e Barragán sono stati regalati al Boro di Karanka, Piatti è andato all'Espanyol, mentre Feghouli si è accasato al West Ham.
Non è stato riscattato il brasiliano Danilo Barbosa, nè Cheryshev dal Madrid; Rodrigo de Paul è finito a Udine, dove secondo me potrebbe fare benissimo.
Potrebbe partire anche l'onesto portatore d'acqua Javi Fuego.
E' rimasto (controvoglia) Parejo; voleva andare al Siviglia, ma il Valencia non ha voluto nemmeno sedersi a trattare.
Il centrocampista, teoricamente un simbolo dei pipistrelli, è stato messo ad allenarsi a margine per diversi giorni; ora si è scusato e sembra che l'emergenza sia rientrata.
Nani è stato l'acquisto principale dell'estate, dopo un Europeo fantastico, il capoverdiano ritorna nel calcio che conta; ma il giocatore che potrebbe rivelarsi più importante e di rendimento, è l'ottimo ex-canterano del Madrid, Alvaro Medrán.
Mi aspetto una grande stagione di questo ragazzo, a cui Pako dovrebbe dare le chiavi del centrocampo, insieme a Enzo Perez, chiamato a una stagione finalmente convincente.
Poi a destra c'è Montoya, a cui il Barça ha dato la lista gratuita; onestamente non mi sembra una certezza, al momento.
Arriverá un difensore centrale, ora che Mustafi è partito; il sogno è Albiol ma il Napoli non vuole cedere Raùl, desideroso di tornare a casa.
Un nome che circola è quello di Mangala, in uscita dal City; ha giá rifiutato Valencia l'anno scorso, non volle entrare nell'operazione Otamendi.
Non mi sembra un nome praticabile, soprattutto per le cifre che guadagna.
Un difensore comunque serve come il pane, perchè Vezo e soprattutto Aderlan Santos non sono all'altezza; nella speranza che Abdennour torni lui, l'assenza di Mustafi sará difficilissima da tamponare.
Arriverá anche un centrocampista, che dovrebbe essere il canterano del Barça Sergi Samper: potrebbe essere giá annunciato sabato.
Spero in una stagione del riscatto ma al momento le acque mi sembrano piuttosto torbide.
Diego Alves
Cancelo (Montoya)
Abdennour
? (Vezo/Aderlan)
Gaya (Siqueira)
Enzo Perez
Dani Parejo
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Santi Mina (Rodrigo)
Paco Alcacer
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Se danzi col diavolo, il diavolo non cambia. E' il diavolo che cambia te.
Re: Presentazione Liga Spagnola 2016/2017
Messaggioda Fabius » 11/08/2016 - 21:28
Monchi e l'ennesima rivoluzione del Siviglia: dopo tre Europa League di fila, stavolta arriva la sfida più difficile, ossia confermarsi anche col cambio di guida tecnica.
Emery ha la sua meritata chance in un top club europeo; a Sampaoli tocca il compito di non farlo rimpiangere, come giá fece in Cile succedendo a Bielsa.
Credo ci vorrá un po' di tempo prima di vedere un Siviglia ben rodato, perchè i cambiamenti sono stati veramente tanti e profondi; sono andati via giocatori che erano il cuore di questa squadra, dal terzino destro Coke, al centrocampista chiave Krychowiak (che ha seguito Emery a Parigi), al genio di Banega, per finire coi gol di Gameiro.
Insomma la spina dorsale della squadra non c'è più; sono arrivati tanti soldi e con le idee, Monchi proverá a ricreare nuovamente un bel laboratorio.
Via anche Llorente e Immobile, mai convincenti e continui, via Reyes, altro uomo importantissimo almeno all'interno dello spogliatoio (simbolo sevillista come nessun altro forse).
Sono arrivati in tantissimi:
- Mercado, terzino argentino del River, per sostituire Coke e fornire valida alternativa a Mariano
- Vazquez dal Palermo e il chiacchieratissimo Ganso dell'estate 2011, quello della guerra tra Inter e Milan, per dare genialitá e ultimo passaggio. Si spera che in due facciano un Banega.
- a Kranevitter il compito di mordere le caviglie. Prospetto interessantissimo, uno dei migliori giovani argentini, viene per accumulare minuti ed esperienza, prima di tornare dal Cholo
- stessa cosa dovrebbe fare Lucky Luciano Vietto, che nella stagione di due anni fa, al Villarreal, sembrava leggero e letale come pochissimi. A Madrid ha messo un po' d'ansia sulle spalle, vediamo se l'aria di Siviglia gliele toglie. Su Vietto ho un personalissimo debole, per me è potenzialmente un giocatore fortissimo
- per sostituire Gameiro, ecco l'arrivo di Ben Yedder, bomber del Tolosa; a lui sono richiesti i gol pesanti
- Kiyotake e la sua disciplina nipponica potrebbero essere un buon surrogato di Khron-Dehli, ancora in infermeria
- Correa dalla Samp, altro giovane molto interessante in rampa di lancio
- infine il buon esterno Sarabia, uno dei migliori giocatori del Getafe, può dare valido ricambio a Vitolo.
Insomma è un'altra squadra ed è anche piuttosto difficile orientarsi; molta curiositá per vedere cosa ne esce fuori.
Abbozzo una formazione, ma potrebbe essere diversa.
Sergio Rico
Mariano (Mercado)
Carriço
Pareja (Rami)
Tremoulinas
Kranevitter (Iborra)
N'Zonzi
Vitolo (Sarabia)
Vazquez (Ganso)
Konoplyanka (Kiyotake)
Vietto (Ben Yedder)
Emery ha la sua meritata chance in un top club europeo; a Sampaoli tocca il compito di non farlo rimpiangere, come giá fece in Cile succedendo a Bielsa.
Credo ci vorrá un po' di tempo prima di vedere un Siviglia ben rodato, perchè i cambiamenti sono stati veramente tanti e profondi; sono andati via giocatori che erano il cuore di questa squadra, dal terzino destro Coke, al centrocampista chiave Krychowiak (che ha seguito Emery a Parigi), al genio di Banega, per finire coi gol di Gameiro.
Insomma la spina dorsale della squadra non c'è più; sono arrivati tanti soldi e con le idee, Monchi proverá a ricreare nuovamente un bel laboratorio.
Via anche Llorente e Immobile, mai convincenti e continui, via Reyes, altro uomo importantissimo almeno all'interno dello spogliatoio (simbolo sevillista come nessun altro forse).
Sono arrivati in tantissimi:
- Mercado, terzino argentino del River, per sostituire Coke e fornire valida alternativa a Mariano
- Vazquez dal Palermo e il chiacchieratissimo Ganso dell'estate 2011, quello della guerra tra Inter e Milan, per dare genialitá e ultimo passaggio. Si spera che in due facciano un Banega.
- a Kranevitter il compito di mordere le caviglie. Prospetto interessantissimo, uno dei migliori giovani argentini, viene per accumulare minuti ed esperienza, prima di tornare dal Cholo
- stessa cosa dovrebbe fare Lucky Luciano Vietto, che nella stagione di due anni fa, al Villarreal, sembrava leggero e letale come pochissimi. A Madrid ha messo un po' d'ansia sulle spalle, vediamo se l'aria di Siviglia gliele toglie. Su Vietto ho un personalissimo debole, per me è potenzialmente un giocatore fortissimo
- per sostituire Gameiro, ecco l'arrivo di Ben Yedder, bomber del Tolosa; a lui sono richiesti i gol pesanti
- Kiyotake e la sua disciplina nipponica potrebbero essere un buon surrogato di Khron-Dehli, ancora in infermeria
- Correa dalla Samp, altro giovane molto interessante in rampa di lancio
- infine il buon esterno Sarabia, uno dei migliori giocatori del Getafe, può dare valido ricambio a Vitolo.
Insomma è un'altra squadra ed è anche piuttosto difficile orientarsi; molta curiositá per vedere cosa ne esce fuori.
Abbozzo una formazione, ma potrebbe essere diversa.
Sergio Rico
Mariano (Mercado)
Carriço
Pareja (Rami)
Tremoulinas
Kranevitter (Iborra)
N'Zonzi
Vitolo (Sarabia)
Vazquez (Ganso)
Konoplyanka (Kiyotake)
Vietto (Ben Yedder)
Se danzi col diavolo, il diavolo non cambia. E' il diavolo che cambia te.
Re: Presentazione Liga Spagnola 2016/2017
Messaggioda Fabius » 11/08/2016 - 21:44
Qualche parola veloce su altre squadre interessanti;
il Celta Vigo conferma il blocco storico, cercando di supplire all'assenza di Nolito, andato al City (oltre a quella di Augusto, andato a Gennaio all'Atletico).
Ha preso qualche giocatore per provare a sostituirlo, tra cui questo Sisto che si è visto anche ieri contro il Milan; poi Roncaglia per rinforzare la difesa.
Per il resto, la squadra è la stessa, con Orellana, Iago Aspas e Guidetti bocche da fuoco e Wass giocatore chiave.
La Real Sociedad ha cambiato anche lei molto poco; dovrebbe conservare il suo piccolo fenomeno tra i pali Geronimo Rulli (dovrebbe andare al City tra un anno, per ora resta...per ora), Inigo come leader difensivo e di tutto il gruppo.
Illarra ha le chiavi del centrocampo.
Davanti ha preso Willian Josè, buon attaccante come si è visto al Las Palmas l'anno scorso; si alternerà al sempre verde Agirretxe.
C'è il gioiellino Oyarzabal, un 97 promettentissimo e c'è poi Carlos Vela, giocatore di categoria superiore.
Squadra da fattore interno ma non troppo affidabile; non credo possa ripetere una stagione come quella del 2012-2013, guidata da Griezmann.
C'è il Malaga che non avrà più Javi Gracia ma ha preso Juande Ramos e tanti giocatori (Kuzmanovic, B.Konè, Sandro, il promettentissimo Diego Llorente) il Betis e le sue serate magiche al Benito Villamarin con Joaquin, Ruben Castro e Ceballos che vogliono ancora essere protagonisti.
Espanyol molto rinnovato e molto ambizioso, con Quique in panchina e uno sguardo all'Europa.
Scendendo un po' più, il Depor aspetta di sapere se potrà contare su Sidnei dietro e sul bomber Lucas Perez anche quest'anno; se dovessero partire, per i galiziani sarebbe dura tenere la categoria.
Il Granada va tenuto d'occhio tantissimo perchè ha Paco Jemez allenatore molto offensivo e propositivo; col Rayo i gol e gli over fioccavano.
L'Eibar non avrà più Borja Baston (l'Atletico ha monetizzato, a proposito, 18 milioni dallo Swansea), Gijon e Las Palmas ( col Prince Boateng) proveranno a bissare il miracolo.
Le neopromosse sono Alaves, Leganès e Osasuna.
Per ultimo un augurio: che il Rayo torni presto in primera, squadra divertentissima e portatrice di grandi casse
il Celta Vigo conferma il blocco storico, cercando di supplire all'assenza di Nolito, andato al City (oltre a quella di Augusto, andato a Gennaio all'Atletico).
Ha preso qualche giocatore per provare a sostituirlo, tra cui questo Sisto che si è visto anche ieri contro il Milan; poi Roncaglia per rinforzare la difesa.
Per il resto, la squadra è la stessa, con Orellana, Iago Aspas e Guidetti bocche da fuoco e Wass giocatore chiave.
La Real Sociedad ha cambiato anche lei molto poco; dovrebbe conservare il suo piccolo fenomeno tra i pali Geronimo Rulli (dovrebbe andare al City tra un anno, per ora resta...per ora), Inigo come leader difensivo e di tutto il gruppo.
Illarra ha le chiavi del centrocampo.
Davanti ha preso Willian Josè, buon attaccante come si è visto al Las Palmas l'anno scorso; si alternerà al sempre verde Agirretxe.
C'è il gioiellino Oyarzabal, un 97 promettentissimo e c'è poi Carlos Vela, giocatore di categoria superiore.
Squadra da fattore interno ma non troppo affidabile; non credo possa ripetere una stagione come quella del 2012-2013, guidata da Griezmann.
C'è il Malaga che non avrà più Javi Gracia ma ha preso Juande Ramos e tanti giocatori (Kuzmanovic, B.Konè, Sandro, il promettentissimo Diego Llorente) il Betis e le sue serate magiche al Benito Villamarin con Joaquin, Ruben Castro e Ceballos che vogliono ancora essere protagonisti.
Espanyol molto rinnovato e molto ambizioso, con Quique in panchina e uno sguardo all'Europa.
Scendendo un po' più, il Depor aspetta di sapere se potrà contare su Sidnei dietro e sul bomber Lucas Perez anche quest'anno; se dovessero partire, per i galiziani sarebbe dura tenere la categoria.
Il Granada va tenuto d'occhio tantissimo perchè ha Paco Jemez allenatore molto offensivo e propositivo; col Rayo i gol e gli over fioccavano.
L'Eibar non avrà più Borja Baston (l'Atletico ha monetizzato, a proposito, 18 milioni dallo Swansea), Gijon e Las Palmas ( col Prince Boateng) proveranno a bissare il miracolo.
Le neopromosse sono Alaves, Leganès e Osasuna.
Per ultimo un augurio: che il Rayo torni presto in primera, squadra divertentissima e portatrice di grandi casse
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